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Politica/Politics

Finalmente una Donna

E’ bellissimo vedere una donna accanto a Mattarella felice e orgogliosa. Lo sono anch’io per lei come Italiano.. Finalmente!!

Giorgia Meloni 2018
Quirinale.it, Attribution, via Wikimedia Commons

Se pensiamo che il primo capo di governo Sirimavo Bandaranaike donna fu eletta 62 anni fa’ in Ceylon/Sri Lanka e paesi come la Turchia o Pakistan con un presidente donna gia’ negli anni 90 vedere una donna italiana al Quirinale per il giuramento, 22 Ottobre, e’ sicuramente un evento storico. Al momento secondo la lista di Wikipedia ci sono 47 donne al mondo tra capi di Governo e di Stato di cui la new entry e’ proprio il Presidente Italiano. 

Sembra che in quei paesi con capi di governo donna le cose funzionino meglio vedi ad esempio il primo ministro Jacinda Ardern della Nuova Zelanda molto nota al pubblico ed elogiata per il suo stile da leader adottato durante la pandemia. E il caso Nuova Zelanda non e’ isolato e i dati dimostrano che  i paesi guidati da donne sembrano avere particolarmente successo nella lotta contro il coronavirus.

Le donne in particolare spiccano per la loro capacita’ a cooperare, collaborare ed essere inclusive (SDGs) e soprattutto meno corruttibili. Infatti, da uno studio sulla relazione tra genere e corruzione burocratica in Italia e in Cina i dati evidenziano che “le donne tendano a mostrare un atteggiamento più difensivo e prudente nell’amministrare i loro compiti rispetto agli uomini. E quindi a essere meno corruttibili”. Tuttavia, i dati mostrano che le donne sono sottorappresentate a tutti i livelli del processo decisionale in tutto il mondo e che il raggiungimento della parità di genere nella vita politica è lontano.

Secondo il Dossier n. 104 della Camera dei Deputati  del 7 marzo 2022 “La partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale” dell’indice sull’uguaglianza di genere 2021 elaborato dall’EIGE, l’Italia ha ottenuto un punteggio di 63,8 su 100 (+0,3 rispetto al 2020). Tale punteggio è inferiore alla media dell’UE di 4,2 punti e dal 2018 non si riscontrano progressi di rilievo (+0,3 punti).

Sicuramente una donna al comando in Italia fara’ bene al paese. Il successo della destra in Italia e’ tutto suo. E’ riuscita a spiazzare Berlusconi e Salvini, ormai sinceramente ai minimi storici, in modo intelligente e con determinazione convinta di potercela fare dopo Draghi. 

A proposito di uguaglianza di genere nella vita politica e istituzionale mi dispiace, e non di poco vedere, pochissime donne nel nuovo esecutivo. Infatti, nel primo esecutivo guidato da una donna nella storia della Repubblica Italiana solo 5 sono donne su 23 ministri a parte ovviamente la Premier. 

Non so quasi nulla dei nuovi ministri a parte quelli gia’ noti al grande pubblico e non giudico la loro professionalita’ e competenze ma a livello decisionale quello che mi lascia un po’ perplesso e’ la separazione dei due ministeri quello alle Disabilita’ e quello alla famiglia, natalita’ e pari opportunità. Penso che sarebbe stato molto piu’ efficace e funzionale avere un ministero per la famiglia, disabilita’ e natalita’, così come lo era nel Governo CONTE I sempre con il ministro Alessandra LOCATELLI da una parte, e quello Pari Opportunita’ dall’altra.

Detto questo AUGURO al nuovo Presidente del Consiglio Buon Lavoro. 

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OPINION

È Renzi in cerca di fama e disprezza gli italiani?

La maggior parte dei politici, membri del parlamento, rappresentanti regionali e provinciali e amministratori locali falliscono nel loro operato perché sono confusi e quindi non riescono a capire cosa è prezioso per i loro cittadini. 

Una delle tante cose che queste persone perseguono è la fama.

La fama in questione arriva in vari gradi. Alcuni vogliono essere conosciuti in tutto il mondo, altri cercano fama locale o regionale.

Coloro che non perseguono in modo attivo, diciamo,  la piccola fama, tuttavia, cercano la popolarità all’interno della propria cerchia sociale o il riconoscimento nella professione prescelta. E, in generale, quasi tutti cercano l’ammirazione di amici e vicini.

Molti di loro sono convinti che guadagnare fama li renderà felici e soprattutto infallibili. Non riescono a rendersi conto che la fama ha un prezzo. In effetti, il prezzo della fama è sufficientemente alto da superare di gran lunga i benefici che la fama conferisce loro.”

Questi concetti sono estratti dal  capitolo 14 ‘Personal Values: On seeking fame’ del libro di William B. IRVINE, ‘A Guide To The Good Life { the ancient art of stoic joy} e sono convinto che sono perfetti nel descrivere quello che io penso su cosa sia veramente Matteo RENZI soprattutto il RENZI ultimo senatore della Repubblica. 

Renzi ha sempre cercato fama disprezzando gli italiani, minacciando gli avversari e ignorando i colleghi. Le sue battaglie (ne cito qui solo due), dove ci ha messo la faccia e minacciando di lasciare la politica a vita (magari lo avesse fatto) quella sul referendum costituzionale del 4 Dicembre 2016 e sulla prescrizione di pochi mesi fà sono frutto di un capriccio di un dilettante politico con un unico fine che è quello di concentrare l’attenzione del paese su di sé infischiandosene delle vere priorità del paese e dei cittadini. Le sue battaglie si sono dimostrate inutili perchè gli argomenti erano inutili e inopportuni. La riforma costituzionale per gli italiani non era una priorità (voglio ricordare che la campagna referendaria ha bloccato se non in tutto ma in buona parte l’operato del governo e l’esercizio del parlamento). Da ultimo la sua opposizione maleducata e aggressiva votando per ben tre volte con Lega e Forza Italia per distruggere la riforma Bonafede sulla prescrizione. Ancora più inutile e incomprensibile la sua battaglia in quanto la legge sulla prescrizione era già in vigore dal 1 gennaio 2020.
E il suo atteggiamento fuori dall’italia è ancora più infelice per tutti gli italiani.  Il senatore Renzi in vacanza in Pakistan quando in Italia ha innescato lui stesso una crisi di governo. Ecco la replica di Renzi a chi lo attacca: “Posso fare due giorni di sci o devo chiedere il permesso al Tribunale dell’antirenzismo?” E no Renzi questo non lo può dire. Il suo è un atteggiamento di disprezzo contro tutti gli italiani che pagano le tasse. Si perchè una piccola percentuale di tasse che ognuno di noi paghiamo vanno a finire nel suo stipendio. Forse non se lo ricorda Renzi ma il suo stipendio è denaro pubblico, è nostro quindi abbia rispetto.  Lei può fare tutte le sue vacanze che desidera e vivere al meglio la sua vita privata ma deve lasciare la carica pubblica di Senatore. Con i soldi che lei guadagna privatamente può fare tutto il cavolo che vuole a noi italiani non ci importa nulla.